Da oggi anche a Teramo disponibile la carta d'Identità elettronica

TERAMO – Nonostante gli intoppi e le lungaggini legate alla formazione del personale e all’evento sismico dello scorso agosto che ha rallentato la procedura, da oggi, finalmente, anche i cittadini teramani recandosi all’Ufficio Anagrafe di Piazza San Francesco potranno richiedere la Carta d’identità elettronica. Il nuovo documento è realizzato in materiale plastico, ha le dimensioni di una carta di credito ed è dotata di sofisticati elementi di sicurezza e di un microchip a radiofrequenza che memorizza dati del titolare. La nuova carta di identità a differenza del vecchio documento cartaceo conterrà anche il codice fiscale sotto forma di codice a barre, gli estremi dell’atto di nascita, e le immagini delle impronte digitali (un dito della mano destra e un dito della mano sinistra) il che lo rende valido anche per l’espatrio. Le condizioni per richiedere la "Cie" sono le stesse necessarie per il vecchio documento di riconoscimento: lo smarrimento, il deterioramento o la scadenza.  Per avviare la procedura basterà recarsi agli uffici di Piazzale San Francesco muniti di foto e tessera sanitaria, l’operatore penserà ad inviare i dati del richiedente al Ministero, responsabile del servizio. L’utente potrà scegliere di ricevere il nuovo documento direttamente a casa o in Comune entro 6 giorni lavorativi al costo di 22,21 euro. «Si tratta di una novità importante – ha spiegato l’assessore all’Anagrafe al comune di Teramo, Mirella Marchese -: il documento conterrà tutti i dati e sarà valido anche per l’espatrio. E’ una garanzia, una sicurezza e anche una comodità in più soprattutto in questo periodo. Inoltre le impronte digitali permetteranno di identificare e riconoscere l’individuo in tutta Europa. Certo – ha continuato la Marchese – il prezzo e le tempistiche sono maggiori rispetto alla carta tradizionale, ma ne vale la pena. Intanto per un primo periodo per chi lo desidera o per chi ha bisogno del rilascio del documento in tempi brevi, sarà ancora possibile richiedere il documento cartaceo». La Cie, come la carta tradizionale, ha durata di 10 anni. Anche nel nuovo documento è possibile specificare la volontà di donare gli organi. «Da quando è stata introdotta questa possibilità ad oggi – ha concluso l’assessore Marchese – i donatori sono 329». In caso di smarrimento della Cie il cittadino è tenuto a sporgere regolare denuncia alle forze dell’ordine, successivamente, contattando il servizio di supporto del ministero dell’Interno potrà richiedere l’interdizione del suo documento.